DOMENICA IN PAROLE, NOTE E COLORI – a cura di don Giammaria Canu

L. MAKABRESKU, Volo notturno (2008)

Dio in libertà.

Lo Spirito Santo è «Dio in libertà» (Ermes Ronchi). A Lui che è protagonista della nostra storia dedichiamo una domenica speciale per sigillare la cassaforte della Pasqua e forgiare una chiave che possiamo utilizzare ogni istante della nostra vita ordinaria. Solo la chiave che permette l’accesso alla Pasqua è capace di fare la differenza tra chi è figlio di Dio e non sa di esserlo e chi lo è ed è capace di viverlo. È il fuoco dello Spirito che forgia quella chiave e ci consente di attingere allo scrigno della Pasqua. Vuoi bere dalla sorgente della vita eterna? Cerca lo Spirito e fatti dare la chiave! Vuoi conoscere i segreti di una vita azzeccata, della felicità promessa, dell’amore che non ha fine? C’è solo uno da invocare: lo Spirito Santo. Vuoi affidarti a chi ha promesso di farci da guida fino alla gioia piena, alla verità tutta intera, all’amore più perfetto? Entra in preghiera e parlane con lo Spirito Santo!

Lo Spirito Santo genera e rigenera vita in continuazione. È Dio che nella sua piena libertà inventa, reimpasta e rilancia la vita. È il Vangelo che continua e scrive pagine mai pensate e mai immaginate da un uomo. È Gesù che non ci lascia orfani, ma ci consegna all’amore. È l’amore che diventa il nido per chi si tuffa tra le mani di Dio. Siamo affidati allo Spirito, siamo affidati all’Amore. Il nostro futuro è l’Amore.

E Pentecoste, festa di Shavuot per gli Ebrei, cioè del dono della Torah, della Legge, della Legge nuova dell’amore per i cristiani, è il giorno delle confermazioni. Prima di tutto c’è Dio che conferma la sua promessa di amicizia, conferma la sua fiducia nelle mie capacità, conferma che non ci sarà angolo della Terra, regione del cuore, tenebra o luce in cui Lui si staccherà da me. Sempre Dio conferma di stare con me nella forma di “paraclito”, la forma di chi difende, di chi suggerisce, di chi rivela i trucchi della felicità. Conferma di difendermi senza però sostituirsi a me. Conferma di stare al mio fianco come avvocato nel difficile processo dell’Accusatore, colui che mi accusa di non essere in grado, di non essere all’altezza della felicità, di non meritare tutto l’amore di cui Dio mi circonda.

C’è tanto da affidarsi in questa domenica, soprattutto alle sorprese di Dio che quando è in libertà e lo lasciamo lavorare, rinnova, guarisce e fa grandi le cose. Lo ha fatto già con Maria e con tanti Santi. Aspetta solo di farlo con me.

Buona festa di Pentecoste

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