Gv 10,27-30
In quel tempo, Gesù disse: «Le mie pecore ascoltano la mia voce e io le conosco ed esse mi seguono. Io do loro la vita eterna e non andranno perdute in eterno e nessuno le strapperà dalla mia mano. Il Padre mio, che me le ha date, è più grande di tutti e nessuno può strapparle dalla mano del Padre. Io e il Padre siamo una cosa sola».
Dice san José M. Escrivá: «In questo momento, o Signore, il mio pensiero si sofferma in modo tutto particolare su quei pastori e su quell’ovile, perché tutti noi che siamo qui […] per parlare con Te, sappiamo di far parte del tuo gregge. Tu stesso l’hai detto: Io sono il buon pastore, conosco le mie pecore e le mie pecore conoscono me. Tu ci conosci bene; sai che vogliamo udire, ascoltare sempre con attenzione i tuoi richiami di Pastore Buono, e assecondarli, […]. Voi e io facciamo parte della famiglia di Cristo, perché in lui Dio ci ha scelti prima della creazione del mondo, per essere santi e immacolati al suo cospetto nella carità, predestinandoci a essere suoi figli adottivi per opera di Gesù Cristo, secondo il beneplacito della sua volontà (Ef 1, 4-6). La scelta gratuita di cui siamo oggetto da parte del Signore, ci indica un fine ben preciso: la santità personale, […] questa è la Volontà di Dio: la vostra santificazione. Non dimentichiamolo, quindi: siamo nell’ovile del Maestro, per raggiungere questa vetta». (San José M. Escrivá, Amici di Dio).
Suor Stella Maria psgm