Commento al Vangelo - Domenica 16 maggio 2021
Mc 16,15-20
In quel tempo, [Gesù apparve agli Undici] e disse loro: «Andate in tutto il mondo e proclamate il Vangelo a ogni creatura. Chi crederà e sarà battezzato sarà salvato, ma chi non crederà sarà condannato. Questi saranno i segni che accompagneranno quelli che credono: nel mio nome scacceranno demòni, parleranno lingue nuove, prenderanno in mano serpenti e, se berranno qualche veleno, non recherà loro danno; imporranno le mani ai malati e questi guariranno».
Il Signore Gesù, dopo aver parlato con loro, fu elevato in cielo e sedette alla destra di Dio.
Allora essi partirono e predicarono dappertutto, mentre il Signore agiva insieme con loro e confermava la Parola con i segni che la accompagnavano.
Nel vangelo di questa domenica, possiamo apprezzare in modo particolare che l’Amore di Dio non conosce confini. Gesù infatti ordina agli apostoli di andare in tutto il mondo e predicate il Vangelo - e poi aggiunge - ad ogni creatura! Il Signore desidera che tutti gli uomini siano messi a conoscenza della Buona Notizia, perché nessuno, presentandosi un giorno davanti al Tribunale di Dio, possa dire di esserne stato escluso. È molto importante rileggere cosa dice il Catechismo della Chiesa Cattolica riguardo al Battesimo e alla salvezza piena dai peccati, al n. 977 spiega che «[…] Il Battesimo è il primo e principale sacramento per il perdono dei peccati perché ci unisce a Cristo messo a morte per i nostri peccati e risuscitato per la nostra giustificazione, affinché «anche noi possiamo camminare in una vita nuova» (Rm 6,4). Continua al n. 982 affermando che «Non c'è nessuna colpa, per grave che sia, che non possa essere perdonata dalla santa Chiesa. Non si può ammettere che ci sia un uomo, per quanto infame e scellerato, che non possa avere con il pentimento la certezza del perdono. Cristo, che è morto per tutti gli uomini, vuole che, nella sua Chiesa, le porte del perdono siano sempre aperte a chiunque si allontani dal peccato».
Suor Stella Maria, pfsgm