Vivere la Quaresima per riaccendere l’amore
MESSAGGIO QUARESIMA DEL VESCOVO.
"In questo tempo di conversione rinnoviamo la nostra fede, attingiamo l’acqua viva della speranza e riceviamo a cuore aperto l’amore di Dio che ci trasforma in fratelli e sorelle in Cristo. Nella notte di Pasqua rinnoveremo le promesse del nostro Battesimo, per rinascere uomini e donne nuovi, grazie all’opera dello Spirito Santo. Ma già l’itinerario della Quaresima, come l’intero cammino cristiano, sta tutto sotto la luce della Risurrezione, che anima i sentimenti, gli atteggiamenti e le scelte di chi vuole seguire Cristo".
Così Papa Francesco indica ai cristiani come vivere i quaranta giorni che preparano alla Pasqua nel suo messaggio per questa Quaresima 2021, così profondamente segnata dall’emergenza sanitaria.
La Quaresima, come tempo che prepara a vivere la Pasqua riapre il tempo a riconoscere con gioia che Dio ha creato l’uomo per la vita, per la risurrezione e la vita eterna, e solo questa verità dona la dimensione autenticamente umana e definitiva alla storia degli uomini e del creato.
Facciamo nostro in questo itinerario quaresimale l’appello che ogni circostanza della vita è un tempo per credere, sperare, amare.
Il Papa ci dice che il tempo di Quaresima è fatto per credere: "La fede ci chiama ad accogliere la Verità e a diventarne testimoni, davanti a Dio e davanti a tutti i nostri fratelli e sorelle".
Il tempo di Quaresima è fatto per sperare: "Nell’attuale contesto di preoccupazione in cui viviamo e in cui tutto sembra fragile e incerto, parlare di speranza potrebbe sembrare una provocazione. Il tempo di Quaresima è fatto per sperare, per tornare a rivolgere lo sguardo alla pazienza di Dio, che continua a prendersi cura della sua Creazione, mentre noi l’abbiamo spesso maltrattata. Nel raccoglimento e nella preghiera silenziosa, la speranza ci viene donata come ispirazione e luce interiore, che illumina sfide e scelte della nostra missione: ecco perché è fondamentale raccogliersi per pregare e incontrare, nel segreto, il Padre della tenerezza".
Il tempo di Quaresima è fatto per amare: "La carità, vissuta sulle orme di Cristo, nell’attenzione e nella compassione verso ciascuno, è la più alta espressione della nostra fede e della nostra speranza. La carità si rallegra nel veder crescere l’altro. Ecco perché soffre quando l’altro si trova nell’angoscia: solo, malato, senzatetto, disprezzato, nel bisogno... La carità è lo slancio del cuore che ci fa uscire da noi stessi e che genera il vincolo della condivisione e della comunione".
Da queste parole apprendiamo che il cammino che ci attende di conversione, preghiera e condivisione dei beni, ci aiuti a ricentrare il cammino dell’uomo sull’amore di Dio e del prossimo.
Affinché quello quaresimale sia un vero cammino di liberazione e di riscoperta del vero senso della vita la Chiesa ricorda le pratiche classiche della Quaresima - il digiuno, la preghiera e l’elemosina -, non per ostentazione ma per amore e con amore.
Ecco allora alcune occasioni per declinare oggi le pratiche classiche della Quaresima.
In questo tempo ritroviamo il gusto di celebrare i sacramenti che ci aiutano a guarire: dalla Confessione all’Eucaristia. Riceviamo il perdono, nel sacramento della Confessione, che è al cuore del nostro processo di conversione cristiana, per diventare a nostra volta diffusori di perdono e di fraternità!
Riguadagniamo occasioni di raccoglimento e di preghiera silenziosa, le parrocchie hanno programmato di offrirvi vari appuntamenti. L’ispirazione e la luce interiore della Quaresima ci venga, in particolare, dal contatto quotidiano con le Sacre Scritture!
Liberiamo la nostra esistenza da quanto la “ingombra”. Affinché il cammino quaresimale sia per noi un percorso di avvicinamento all’essenziale: è necessario liberare la nostra esistenza da ogni ingombro. Per esempio consumiamo e risparmiamo con mente critica, proviamo a riscoprire la ricchezza dei beni immateriali: le nostre relazioni, la cultura, la spiritualità. Scegliamo con cura il modo in cui impiegare il tempo nella e della famiglia. Teniamo sotto controllo le spese famigliari in un’ottica di giustizia e sostenibilità ambientale. L’appello è a vivere lo spirito della Fratelli tutti, riconoscendo i poveri nella loro immensa dignità perché siano integrati nella società.
Questo e altro con l’entusiasmo del desiderio spirituale rivolto verso la Pasqua!
Camminiamo insieme e Santa Quaresima a tutti.
+don Corrado
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