Lc 18,1-8
In quel tempo, Gesù diceva ai suoi discepoli una parabola sulla necessità di pregare sempre, senza stancarsi mai:
«In una città viveva un giudice, che non temeva Dio né aveva riguardo per alcuno. In quella città c’era anche una vedova, che andava da lui e gli diceva: “Fammi giustizia contro il mio avversario”.
Per un po’ di tempo egli non volle; ma poi disse tra sé: “Anche se non temo Dio e non ho riguardo per alcuno, dato che questa vedova mi dà tanto fastidio, le farò giustizia perché non venga continuamente a importunarmi”».
E il Signore soggiunse: «Ascoltate ciò che dice il giudice disonesto. E Dio non farà forse giustizia ai suoi eletti, che gridano giorno e notte verso di lui? Li farà forse aspettare a lungo? Io vi dico che farà loro giustizia prontamente. Ma il Figlio dell’uomo, quando verrà, troverà la fede sulla terra?».
«In quel tempo, Gesù diceva ai suoi discepoli una parabola sulla necessità di pregare sempre, senza stancarsi mai». È interessante che la parabola raccontata da Gesù, cominci così: “in una città viveva un giudice, che non temeva Dio …”. Anche nel vangelo di Luca è indicata una città -quella di Davide- e colui che vi nascerà è il Salvatore (cfr. Lc 2,11). A questo punto, abbiamo due città e due protagonisti: un giudice che non teme Dio, e il Salvatore figlio obbediente di Dio Padre. In una bella meditazione si trova scritto: “Signore ci siamo chiesti perché il Salvatore è nato proprio nella città di Davide? Certamente, perché al di là tanti altri motivi, Davide è colui al quale si attribuiscono i 150 salmi, cioè le preghiere“. La casa di Davide, in questo caso, vuole rappresentare la casa di Preghiera, quella casa in cui si prega e si attinge dalla Parola di Dio. Perciò -continua la meditazione- “Signore, se tu hai permesso che il Salvatore nascesse nella povera città di Davide, è perché vuoi che noi impariamo a cercarti dove tu sei presente e dove nasci continuamente, cioè in quella -Casa di Preghiera- dove si prega e si medita come Maria“. (cfr. Volantino Verde di Gesù e Maria, «Casa di Davide, Casa di Preghiera», in: SLC, pp. 113-114). La donna della parabola che andava dal giudice, era una vedova che lo importunava. La Donna che ci insegna a pregare e a meditare sempre, senza stancarci mai i misteri di Dio, è la stessa Madre del Salvatore. Ella è colei alla quale il Figlio in ogni momento non rifiuterà mai nulla.
Suor Stella Maria, psgm