Gv 6,51-58
In quel tempo, Gesù disse alla folla: «Io sono il pane vivo, disceso dal cielo. Se uno mangia di questo pane vivrà in eterno e il pane che io darò è la mia carne per la vita del mondo». Allora i Giudei si misero a discutere aspramente fra loro: «Come può costui darci la sua carne da mangiare?».Gesù disse loro: «In verità, in verità io vi dico: se non mangiate la carne del Figlio dell’uomo e non bevete il suo sangue, non avete in voi la vita. Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue ha la vita eterna e io lo risusciterò nell’ultimo giorno. Perché la mia carne è vero cibo e il mio sangue vera bevanda.Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue rimane in me e io in lui. Come il Padre, che ha la vita, ha mandato me e io vivo per il Padre, così anche colui che mangia me vivrà per me.Questo è il pane disceso dal cielo; non è come quello che mangiarono i padri e morirono. Chi mangia questo pane vivrà in eterno».
(Gesù), prima di istituire questo Sacramento d’Amore, […] sapeva molto bene a quanto disprezzo e profanazione stava per esporsi; ma tutto ciò non fu capace di fermarlo; Egli volle che noi avessimo la felicità di trovarlo tutte le volte che lo avessimo cercato nel sacramento adorabile dell’ Eucarestia, […] vuole, per la felicità delle sue creature, che il suo corpo, la sua anima e la sua divinità siano presenti in tutti gli angoli del mondo, affinché tutte le volte che lo si voglia lo si possa trovare, e con Lui troveremo ogni genere di felicità. Se ci troviamo nella sofferenza e nella disgrazia, Egli ci consolerà e ci darà sollievo. Se siamo malati o ci guarirà o ci darà la forza per soffrire in modo da meritare il cielo. Se il demonio, il mondo e le nostre cattive inclinazioni ci muovono guerra, Egli ci darà le armi per combattere, per resistere e conseguire la vittoria. Se siamo poveri, ci arricchirà di ogni specie di ricchezza per il tempo e per l’eternità. (Santo Curato d’Ars, Omelia, in https://jean-marievianney.blogspot.com/2010/09/omelia-sull.html).
Suor Stella Maria, psgm