DOMENICA IN PAROLE, NOTE E COLORI – a cura di don Giammaria Canu

M. Chagall, La creazione dell’uomo (1958).

Domenica, 3 novembre 2024.

Amando, si impara.

Dopo l’incontro col cieco Bartimeo, questa domenica Gesù, ormai arrivato a Gerusalemme per la Pasqua, incontra uno degli scribi. Un tipo schivo, pragmatico, abituato al concreto, alla sintesi, al succo delle cose (in questa parte del Vangelo tutti si avvicinano a Gesù a fare domande, come dei tentativi di sbirciare nel cuore di Dio, fare un sondaggio, una perlustrazione, un assaggio di Dio e poi liberamente decidere: ci sto o non ci sto? È la mia casa, o è la mia distruzione?). Questo scriba gli fa la domanda delle domande: «qual è il primo dei comandamenti?», che per chi era nato imparando a memoria i 613 precetti per vivere la felicità pensata da Dio, voleva dire: «Dove si inizia a vivere “come Dio comanda”? Dove è possibile vivere veramente? Come si immagina Dio la mia felicità? E dove la posso acchiappare?».

Risposta del rabbi Gesù di Nazaret: «Ascolta, Israele! Il Signore nostro Dio è l’unico Signore». Di una cosa sola c’è bisogno: ascoltare per imparare! Non importa vedere, serve ascoltare l’invisibile. Come Bartimeo: segui i segni della voce di Dio che passa e vagli appresso. Dove trovi Dio che sta parlando, lascia tutto, restaci e ascoltalo fino in fondo: ne vale della tua vita.

E l’amore di Dio dov’è? Sta tutto nascosto in quell’aggettivo possessivo: «il Signore Dio “nostro” è l’unico Signore». È l’aggettivo che si mettono in bocca i bambini per esprimere la totalità della presa e dell’abbraccio che esclude che ci siano frammenti di Dio in giro per il mondo non appartenenti al nostro Dio. Perché soltanto pensare che ci sia un pezzo di Dio che non pensi a me, significa degradare l’amore di Dio a un fragile “ti amo, ma a tempo”, oppure “ti amo, ma devo pensare anche ad altri”, oppure “ti amo, ma solo quando te lo meriti”. E invece, quello di Dio è amore totale e universale, senza soste né tentennamenti, senza merito e senza contraccambio. Solo un Dio che ama in questo modo è in diritto, anzi, è in dovere di comandare al cuore dell’uomo.

E cosa comanda questo Dio? «Amerai». L’amore al futuro: senza amore non c’è futuro. Il mondo, le stelle, le galassie esistono da un atto d’amore: «tutto l’universo obbedisce all’amore» (Battiato). E con quale amore si costruisce il futuro? Con lo stesso amore con cui lo ama Dio. Ama il tuo futuro, la tua storia, la tua vita con lo stesso amore con cui ti ama Dio. Dio ci tiene, fidati di Lui. E poi Lui ama il tuo amore: desidera, aspetta, mendica il tuo amore, «muore per amor dell’amor tuo» (San Francesco). Per questo Santa Teresa metteva sulla bocca di Dio queste parole: «per un tuo “ti amo”, rifarei da capo l’universo».

Poi c’è il secondo comandamento, che è la verifica del primo: «amerai il tuo prossimo come te stesso»; che san Giovanni traduce: «Chi non ama il proprio fratello che vede, non può amare Dio che non vede»; e san Vincenzo: «Non è lasciare Dio, quando si lascia Dio per Iddio, ossia un’opera di Dio per farne un’altra».

Lo scriba rimane soddisfatto della risposta di Gesù, il quale a sua volta rimane soddisfatto della controrisposta saggia dello scriba… non si capisce più chi stava interrogando chi, chi stava scavando e chi era lo scavato: l’uomo negli abissi di Dio o Dio nel cuore dell’uomo? Tutto finisce con: «non sei lontano dal Regno di Dio», che si assomiglia a: «Una cosa sola ti manca: va’, vendi quello che hai e dallo ai poveri; e vieni! Seguimi!». Gesù vede nello scriba qualcosa che ha sapore di libertà, non comune in scribi e farisei: il Vangelo può germogliare in ogni cuore, anche in quelli più incrostati di sicurezze. Basta andare a scuola dall’amore.

don Giammaria Canu

Contempla M. Chagall, La creazione dell’uomo (1958).

Tutto, anche la morte, viene assorbita dal mistero dell’amore di Dio che risucchia nel turbine e fa muovere ogni evento della storia.

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Ascolta F. Battiato, Tutto l’universo obbedisce all’amore.

Come possiamo/Tenere nascosta/La nostra intesa/Ed è in certi sguardi/Che s’intravede l’infinito/Tutto l’universo obbedisce all’amore/Come puoi tenere nascosto un amore/Ed è così

che ci trattiene nelle sue catene/Tutto l’universo obbedisce all’amore

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Chiediti: Quanto mi lascio amare da Dio e quanto ne sento il bisogno in questo momento? È capace il Vangelo di farmi crescere in amore? Chi è stato mio maestro nell’arte di amare?

 

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